progetto educativo

 
 


PREMESSA

Nei primi due anni di vita l’intelligenza del bambino si manifesta attraverso l’azione, ossia le attività ludiche, pratiche e manipolative. Tutte le attività educative dell’Asilo Nido devono essere espresse in forma ludica, per stimolare l’interesse del bambino e renderlo partecipe.

Nello svolgere il loro lavoro con i bambini, le educatrici non seguono programmi rigidamente stabiliti ma, attraverso il gioco (attività principale dei bambini di questa età) hanno un importante obiettivo da raggiungere: aiutare i bambini a crescere sviluppando i sensi, la manualità, la coordinazione, la socializzazione, la cooperazione, la musicalità, il linguaggio, l’autonomia e la fiducia in se stessi.


Primo Nido, come previsto dalla Carta dei Servizi, svolge la sua attività attraverso l’applicazione degli elementi contenuti nel presente Progetto Educativo e Pedagogico.

La realizzazione del presente programma, che riteniamo adeguato, funzionale ed utile alla crescita dei bambini, è stato adottato dopo attente analisi dei comportamenti, delle reazioni, delle esigenze e dei bisogni dei bambini e dà la possibilità di analizzare il risultato del lavoro della nostra struttura.


“Il gioco è una delle cose più serie che ci sia al mondo, nel senso che esso è una formidabile attività di apprendimento. Quando diciamo che il bambino piccolo, prima dei due anni, gioca, in realtà sta imparando tutto sul mondo. Nell’infanzia il gioco è fondamentale quanto il cibo e il sonno. Concorrendo alla strutturazione della personalità del bambino l’attività ludica è il germe del suo avvenire, da essa dipendono i suoi futuri comportamenti.”

Citazioni da Francesco Antinucci Direttore Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR e sanihelp.it




INDICE DEL DOCUMENTO


1.Presentazione del Progetto e a chi è rivolto

2.Presentazione della struttura

3.Finalità e obiettivi

3.1.Mission Educativa

3.2.Obiettivi del servizio

4.Bacino di utenza e popolazione

5.Capienza e ricettività della struttura

6.Personale ed organigramma

6.1.Personale educativo – compiti ed organizzazione

6.2.Personale ausiliario – compiti ed organizzazione

6.3.Personale di cucina – compiti ed organizzazione

6.4.Il coordinatore pedagogico – compiti ed organizzazione

6.5.Organigramma della struttura

7.Ambienti ed attrezzature

7.1.Gli spazi interni

7.2.Gli spazi esterni

7.3.I giochi e le attrezzature

8.Alimentazione e menù

9.Organizzazione del Servizio

9.1.Garanzie sociali ed Educative

9.2.Il Progetto Educativo

9.3.La giornata tipo

9.4.Le sezioni

10.La partecipazione alla programmazione educativa

10.1.Riunioni ed incontri con i genitori

10.2.Riunioni del personale educativo e ausiliario

11.Scheda - Il Piano Educativo annuale

11.1.Motivazioni ed orientamento

11.2.Il Piano Educativo per l’anno scolastico 2010/2011


1 – Presentazione del Progetto e a chi è rivolto

Non sempre è facile “mettere su carta” ciò che si è e ciò che si fa. Quando abbiamo deciso di intraprendere l’attività di Asilo Nido, nell’ormai lontano 1997, avevamo ben chiaro quale fosse il nostro obiettivo e con quali mezzi porlo in essere. Poi, al fine di poter uniformare il nostro lavoro alle normative Regionali ed in particolare alla Legge Regionale 16.08.2002, n. 22 e alle successive delibere della giunta regionale veneta, abbiamo dovuto fare lo sforzo di ricomprendere tutta la nostra attività educativa e pedagogica in un documento che potesse rappresentare la nostra realtà nel suo insieme partendo dalla collocazione nel territorio, dall’organizzazione delle sezioni e delle attività, dal personale educativo ed ausiliario per finire alle modalità di accesso al servizio, all’accoglienza delle famiglie e all’inserimento dei bimbi.

Il progetto Educativo e psicopedagogico nasce da questa necessità ed è rivolto a tutti gli utenti del servizio, ai potenziali utenti e alla collettività in genere.


2 – Presentazione della Struttura

Primo Nido è una Società Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata con oggetto sociale ed attività principale quella della gestione di Asilo Nido.

DENOMINAZIONE:PRIMO NIDO SCSARL

SEDE ATTIVITA’:VIA CATTANEO N. 23 – 30038 SPINEA (VE)

CODICE FISCALE E PARTITA IVA:03411700275

ALBO COOPERATIVE CCIAA VE:A151289

ALBO REGIONALE COOPERATIVE:RICH. DEL 24/04/2010

AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO:N. 32 DEL 14/06/2010

ACCREDITAMENTO REGIONALE:RICH. DEL

AUTOR. SANITARIA SOMM. ALIMENTI:N. 050039797 DEL 11/06/2010 – ESERCIZIO 038VE00271

TELEFONO:041/541.40.55

FAX:041/541.40.55

WEB SITE:www.primonido.it

INDIRIZZO MAIL:info@primonido.it



3 – Finalità ed obiettivi

3.1 – La Mission Educativa - La vera felicità di un bambino è sentirsi amato

Primo Nido è un servizio educativo e sociale che accoglie bambini fino ai 3 anni di età; il suo obiettivo è quello di creare un ambiente sano, sicuro ed accogliente per i suoi bambini e per le loro famiglie.

Primo Nido vuole essere un luogo dove personale qualificato, professionalità e disponibilità uniti all’attenzione nell’organizzazione degli spazi interni ed esterni per realizzare ambienti ideali per i bimbi grandi e piccini, siano strumento per garantire il migliore servizio.

Il Progetto Didattico consente ai bambini di avere un contatto diretto con la natura, l’utilizzo di materiali didattici naturali, di gustare un’alimentazione biologica contraddistinta da una dieta esclusivamente vegetariana; un luogo dove ogni bambino può trovare la sua dimensione e stabilità emotiva mettendo in risalto le sue qualità e capacità, sentendosi sempre unico ma contemporaneamente membro di un gruppo di bambini che crescono insieme.

Primo Nido diviene quindi uno spazio in cui ogni bambino può socializzare e apprendere ma soprattutto dove si sente amato, seguito e accompagnato lungo le più importanti fasi della sua crescita personale.


3.2 – Obiettivi del Servizio

Abbiamo cercato di riassumere, nel contesto della complessità del servizio, gli obiettivi primari del servizio svolto dalla nostra organizzazione, ponendo la nostra principale attenzione su:

- garantire ad ogni bambino una crescita equilibrata, armonica e serena tenendo conto dei tempi personali e delle capacità individuali.

-assecondare la sua conquista dell’autonomia

-contribuire alla sua socializzazione

-accrescere le sue capacità psico-motorie

-ampliare la sua sfera affettiva e sociale

-facilitare il suo sviluppo cognitivo

-incoraggiare il linguaggio e la comunicazione verbale

-stimolare la fantasia, la curiosità, il movimento, la creatività e tutto ciò che lo rende unico


4 – Bacino di utenza, popolazione e destinatari del servizio

Il servizio offerto da Primo Nido si rivolge principalmente al bacino di utenza della Città di Spinea, in provincia di Venezia, comune nella prima periferia di Venezia di circa 27 mila abitanti confinante con i comuni di Mirano, Mira, Martellago e Venezia. Il servizio viene offerto anche alle famiglie dei comuni limitrofi che, per esigenze di lavoro o familiari, trovano nella nostra struttura un indispensabile punto di appoggio.

Destinatari del servizio sono le famiglie comprese nel bacino di utenza sopra indicato con bimbi nella fascia di età compresa fino ai tre anni. Al servizio di asilo nido possono accedere tutte le famiglie che ne facciano richiesta fino alla saturazione del numero di posti disponibili come indicato nel successivo paragrafo 5 aumentato del 20%.


5 – Capienza e ricettività della struttura

La capienza della nostra struttura è definita secondo le normative della Regione Veneto in materie ed in base all’Autorizzazione all’Esercizio rilasciata; essa in grado di ospitare fino ad un massimo di 35 bimbi fino ai tre anni di età.

La presenza di bambini diversamente abili viene conteggiata al di fuori dell’effettiva capienza e con l’assegnazione di un’educatrice di appoggio specificamente inserita.


6 – Personale ed organigramma

La dotazione dell'organico del nido è determinata in relazione ai rapporti tra bambini ed educatori previsti dalla normativa vigente ed è definita in riferimento all'attuazione del progetto educativo, alle fasce orarie di frequenza dei bambini e all'articolazione dei turni di lavoro del personale.

In presenza di bambini diversamente abili il rapporto numerico educatore bambino, è modificato in relazione al numero e alla gravità dei casi.

Sono autorizzate sostituzioni del personale educativo quando, in assenza di quest'ultimo, sia compromesso il funzionamento del servizio in relazione al rapporto educatore bambini, tenuto conto del degli utenti abitualmente presenti nell'arco della giornata.


6.1 – Personale educativo – compiti ed organizzazione

L’educatore è la figura di riferimento per tutte le attività all’interno della struttura. Egli esprime la sua professionalità nella capacità di instaurare un rapporto significativo e individualizzato con i bambini del gruppo affidatogli sapendo offrire loro occasioni di crescita in clima di sicurezza affettiva.

Per sviluppare e perfezionare queste competenze sono previsti momenti dedicati alla riflessione, individuale e di gruppo, nonché l’elaborazione di metodologie e predisposizione dei materiali di lavoro.

Le competenze attese da questa figura professionale prevedono in particolare:

-la partecipazione alla gestione sociale interna del servizio attraverso la collaborazione attiva alla progettazione delle attività didattiche;

-la realizzazione di tutte le attività con i bambini necessarie all'attuazione del progetto educativo, curando a tal fine l’accoglienza, la comprensione e la valorizzazione delle esigenze affettive e relazioni legate al percorso di crescita di ogni singolo bambino oltre che l'organizzazione dei tempi della giornata e degli spazi nel nido;

-la cura dell'alimentazione, l'igiene personale e il riposo di ogni bambino nel rispetto dei suoi ritmi e bisogni psicologici e fisiologici individuali;

-la sicurezza dei bambini;

-la realizzazione di colloqui individuali con i genitori dei bambini e incontri di gruppo per discutere temi specifici relativi allo sviluppo e all'educazione dei bambini;

-la partecipazione alle riunioni dell'Assemblea dei genitori, se invitati;

-la partecipazione alle iniziative di aggiornamento professionale e di formazione permanente e di eventuali sperimentazioni.

Tutti gli educatori sono in possesso di diploma di diploma di Istituto magistrale o laurea in psicologia oltre ad aver partecipato a corsi di formazione interna ed esterna al servizio.


6.2 – Personale ausiliario – compiti ed organizzazione

Il personale ausiliario è responsabile della cura, della pulizia e del riordino degli spazi, degli arredi e dei materiali che nel corso delle giornata sono stati utilizzati.

L’esperienza ha dimostrato la grande utilità del coinvolgimento di tale personale nel progetto educativo del nido poiché la sua attività si svolge a stretto contatto con i bambini ed in totale integrazione con il lavoro degli educatori i quali trovano nel personale ausiliario un importante sostegno.

Nel dettaglio il personale ausiliario si occupa:

-di supportare gli educatori nello svolgersi della giornata educativa, in occasione di feste o altre attività specifiche;

-della cura, pulizia e riordino degli spazi, degli arredi e dei materiali della struttura;

-di partecipare alle riunioni interne con il personale educativo ed il Coordinatore Pedagogico per discutere dei comuni argomenti di carattere educativo e gestionale;

-di partecipare ai colloqui individuali con il Responsabile Educativo ed il Legale Rappresentante per la verifica dell’operato.


6.3– Personale di cucina – compiti ed organizzazione

Primo Nido garantisce la somministrazione dei pasti attraverso il servizio di mensa interna; ciò avviene nel totale rispetto delle norme in materia di somministrazione degli alimenti ed in virtù ad una precisa autorizzazione rilasciata dalla competente Autorità Sanitaria.

Il controllo e la sorveglianza sono giornaliere ed affidate al personale di cucina che provvede alla preparazione dei pasti.


6.4– Il Coordinatore Pedagogico – compiti ed organizzazione

Il Coordinatore Pedagogico ha funzioni organizzative e gestionali rispetto al servizio e rispetto all’impiego del personale educativo, ausiliario e di cucina.

Nel dettaglio:

-gestisce i rapporti con le famiglie utenti e potenziali utenti;

-definisce la struttura organizzativa del servizio;

-predispone il progetto educativo e psicopedagogico del nido, avendo cura di esplicitarne i valori e gli obiettivi del servizio promuovendo lo scambio e la condivisione nel gruppo degli operatori;

-ricerca e predispone la relativa documentazione;

-esercita le attività di verifica e valutazione del servizio;

-rileva i fabbisogni formativi del proprio gruppo di lavoro al fine anche di attivare processi formativi necessari al mantenimento o incremento del servizio;

-predispone strumenti e materiali per il lavoro operativo del personale educativo;

-partecipa agli incontri del personale e alle riunioni con le famiglie;

-vaglia le opportunità di cambiamento nel rispetto di una lettura dell’ambiente socio-culturale della zona in cui il nido opera, promuovendo progetti di sperimentazione e formazione interna per l’aggiornamento delle competenze tecniche e professionali del personale;

-attiva il monitoraggio sulla qualità del servizio rilevando la qualità erogata e quella percepita dai diversi soggetti coinvolti nel servizio confrontandola con il progetto educativo e pedagogico del servizio stesso.


7– Ambienti e attrezzature

La nostra struttura è stata concepita al fine di creare un ambiente in cui il bambino possa sentirsi sempre a proprio agio, gli spazi sono stati restaurati a "misura di bimbo" garantendo il massimo della sicurezza, della luminosità e del comfort .Veri e propri fiori all’occhiello del nido sono la climatizzazione integrale, le ampie e luminosissime vetrate con protezione contro i raggi UV e l’arredamento privo di formaldeide e certificato secondo le severe norme di sicurezza.

La struttura è priva di barriere architettoniche e tutti gli spazi utilizzati per i bambini si trovano posti tutti al piano terra.

Tutto l’ambiente è stato studiato in modo da garantire il benessere e la sicurezza di ognuno ma soprattutto è stato pensato come  un luogo che potesse  agevolare i processi evolutivi e cognitivi di ogni bambino.

I bambini sono  divisi in vari gruppi , per età, e insieme giorno dopo giorno consolidano la propria identità personale e sociale allo stesso tempo.

Sono stati predisposti degli spazi per le attività quotidiane a seconda delle varie necessità come, ad esempio Il


laboratorio della manipolazione, del colore e travasi oppure la zona della comunicazione con un angolo morbido per la lettura di storie.

I gruppi sono omogenei per età e vengono seguiti dalle stesse educatrici per tutto il ciclo scolastico.

L’asilo ha una parte dedicata solo ai bambini più piccoli (area lattanti)   che vengono seguiti in ogni loro passo verso la crescita con la necessaria attenzione a ogni bisogno individuale. Vengono seguiti e rispettati i tempi imposti dai bambini e lasciato tutto il tempo necessario per arricchire e consolidare le prime esperienze.


7.1 – Gli spazi interni

Gli spazi interni rispettano le esigenze di lavoro e sono organizzati per sezioni dove le educatrici svolgono la loro attività.

I locali al piano terra sono così divisi:

a)accoglienza;

b)sala dedicata alle attività ludiche e didattiche;

c)sala dedicata alla psicomotricità e gioco;

d)sala dedicata a gioco, psicomotricità e riposo;

e)sala dedicata al riposo e relax;

f)servizi igienici e fasciatoi;

g)sala pranzo

I locali al primo piano sono così divisi;

h)cucina;

i)dispensa;

j)servizio cuoca;

k)servizi operatori;

l)spogliatoio operatori;

m) ufficio e archivio.


7.2 – Gli spazi esterni

Il nido è completato con un’area esterna privata di circa 800 mq. di cui circa 500 mq. adibiti a  giardino dedicato alle attività ludico-didattiche.

Inoltre sono disponibili idonei parcheggi per i genitori appena al di fuori della proprietà del nido che garantiscono la possibilità di arrivare con le auto direttamente davanti alla nostra struttura.


7.3– I giochi e le attrezzature

L’area giochi fornisce tutti gli elementi indispensabili per stimolare lo sviluppo sensoriale e motorio del bambino:

-senso dell’equilibrio attraverso giochi a molla, l’altalena o lo scivolo;

-senso tattile con giochi di legno e materiali o superfici diverse;

-senso visivo attraverso l’utilizzo dei colori e dei loro contrasti;

-socializzazione, con l’utilizzo di ambienti che coinvolgono i bambini insieme (teatri, giochi di gruppo).

Tutti i giochi vengono periodicamente sostituiti e rinnovati al fine di mantenere sempre il massimo grado di sicurezza e di rinnovare la curiosità dei bimbi con nuovi strumenti.


8– Alimentazione e menù

La somministrazione dei pasti è gestita attraverso la mensa interna gestita dal personale di cucina.

Tutti i menù somministrati sono stati verificati dal competente ufficio dell’ULSS 13 di Mirano – Dolo e prevedono una dieta esclusivamente latto-ovo-vegetariana.

La preparazione dei cibi viene effettuata nella giornata stessa in cui il pasto viene offerto ai bambini.

Il menù segue una tabella dietetica adeguata all’età dei bambini per quanto riguarda l’apporto nutrizionale ed energetico.

La cucina e la sala pranzo sono dotati di autorizzazione sanitaria in conformità alla Legge come riportato al precedente capitolo 2.

Le variazioni ai menù sono previste solo per specifici casi ed in ogni caso non potranno essere somministrati carne e pesce:

Allergie o intolleranze alimentari, in tal caso è necessaria un'idonea certificazione medica, che dovrà essere periodicamente aggiornata e che dovrà contenere la data di inizio e termine (se previsto) della variazione al menù .


I pasti sono divisi in tre momenti :

COLAZIONE, dalle ore 8.30

PRANZO, dalle ore 11.00

MERENDA, dalle ore 15,00.

I menù proposti sono differenziati in 4 settimane e divisi in invernale ed estivo; essi sono ispirati al modello mediterraneo per cui vengono privilegiati i cereali, i legumi, la verdura e la frutta integrandoli con alimenti proteici come uova e formaggi.

I menù prevedono piatti unici, per esempio alcuni cereali combinati con legumi o con piccole quantità di alimenti proteici (Uova, Formaggi, Soia) .

Questi piatti sono comunque sempre accompagnati da pane, verdura e frutta e costituiscono un pasto equilibrato e completo.

Tutti i prodotti utilizzati per i pasti sono derivati da Agricoltura Biologica, e non si utilizzano materie prime che contengono O.G.M.

Da 6 a 9 mesi

Lo svezzamento che di solito inizia al 6° mese e prevede di rispettare determinate tappe nell’introduzione dei nuovi cibi. Dalla pappa unica, dove tutti i componenti sono mescolati insieme, si potrà passare ad alcuni cibi a pezzettini fino ad arrivare al pasto a più portate. Durante questo periodo viene seguita anche al nido la dieta del proprio pediatra, è pertanto indispensabile che si crei un rapporto informazione reciproca costante tra genitore, educatore e cuoco.

Da 1 a 3 anni

Ad un anno di età il bambino può mangiare a tavola come mangia un adulto purché vengano rispettati alcuni principi: poco sale, pochi zuccheri semplici, niente pepe e condimenti pesanti, frutta e verdura sempre presenti, pochi grassi di origine animale.

Per i bambini che rimangono il pomeriggio è prevista una merenda a base di: pane e marmellate, torta, yogurt, frutta fresca o frullata, biscotti, latte, gelato e dessert di soia.

Al nido, i bimbi vivono la pappa come un importante momento di socializzazione, condivisione e relazione e sperimentano gradualmente la propria autonomia e il piacere di un alimentazione sana e diversificata.

Prima dell’inserimento viene chiesto alla famiglia quali sono i cibi introdotti nella dieta del bambino, ciò per consentire all’educatrice di preparare, se necessario, un menù personalizzato (soprattutto in caso di intolleranze, allergie, disturbi intestinali, ecc.) .


Feste al nido

In occasione delle feste al nido i genitori possono contribuire portando dei cibi scelti tra prodotti da forno o di pasticceria di cui sia possibile verificare gli ingredienti e la provenienza, attenendosi a precise disposizioni sanitarie.

È possibile festeggiare i compleanni al nido e in tal caso accettiamo succhi di frutta e torte confezionate, non “casalinghe” o di pasticceria e senza panna o creme varie.


Il momento del pasto dà modo di stare insieme seguendo un sistema di regole condivise e consente al bambino di provare nuove esperienze del "gusto" e di superare le diffidenze verso i cibi nuovi.

Conoscere gli alimenti significa per il bambino fare conoscenza con l’aspetto visivo, gustativo e tattile del cibo. All’asilo nido il bambino amplia il proprio mondo gustativo e fa nuove esperienze sensoriali.

I bambini mangiano al nido più volentieri perché stanno insieme ai coetanei in un ambiente sereno e accogliente che migliora la predisposizione verso nuovi alimenti e apprezzano cibi semplici e gusti naturali.

Il bambino apprende un ritmo regolare nel consumo dello spuntino mattutino, pranzo e merenda pomeridiana e il rispetto delle principali regole: la corretta postura a tavola, l’igiene relativa alla pulizia delle mani .

Al nido i piatti proposti sono poco elaborati, con ricette semplici ma gustose che attirano la curiosità del bambino. Le tecniche di cottura utilizzate sono al vapore, al forno, al cartoccio.

Gli alimenti nuovi vengono introdotti gradualmente senza forzare il bambino.

Impegno e collaborazione sono necessari da parte di genitori e educatori per favorire l’accettazione degli alimenti, che vanno offerti in un clima sereno senza forzature. L’offerta ripetuta di un alimento in un contesto sociale favorevole, con la guida costante di genitori ed educatori favorisce l’accettazione dell’alimento e l’instaurarsi di un rapporto equilibrato con il cibo.


9 – Organizzazione del Servizio

9.1 – Garanzie sociali ed educative

   Il servizio viene organizzato secondo la programmazione ed il progetto didattico studiato e redatto dal Coordinatore Pedagogico insieme alle altre figure educative e ausiliare del servizio.

   Tutta la programmazione prevede una continua evoluzione e crescita in relazione ai bisogni da soddisfare e alle risorse disponibili. All’inizio di ogni anno viene redatto il progetto educativo riferito all’anno scolastico partendo dal progetto generale e tenendo in considerazione tutte queste variabili.

9.2 – Il Progetto Educativo

Il nido è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità individuali, cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità.

La programmazione educativa garantisce la qualità del servizio offerto ed è costruita intorno al bambino in quanto protagonista della propria esperienza.

La programmazione non può certamente essere rigida né procedere per schemi ma deve essere improntata ad una notevole elasticità sia perché ogni bimbo presenta un ritmo di sviluppo diverso dagli altri sia perché in ogni bambino possono insorgere bisogni imprevisti per cui diventa necessario, di volta in volta, adattare il programma alle esigenze dei piccoli utenti.

La programmazione educativa è stata divisa per sezione e, all’interno della sezione dei più grandi, anche per ogni particolare periodo dell’anno scolastico cercando di rispettare lo scorrere del tempo e delle stagioni.


UNA DIDATTICA PER INIZIARE - LATTANTI (6/12 mesi)

Giochi strutturati e di precisione: imparare ad infilare, riempire, travasare, svuotare, ritrovare un giocattolo, fargli tirare e raccogliere oggetti, fare giochi a due mani  (giocare a palla, primi tentativi di smontare e rimontare).

Obiettivi: esplorazione dell’ambiente circostante; sviluppo dell’attenzione, della curiosità e della memorizzazione; stimolo della percezione uditiva, visiva e tattile.

Prime esperienze artistiche: imparare ad usare i colori, cimentarsi con la digitopittura, esplorare e manipolare materiali diversi quali farina, impasti di pane o pizza e plastilina.

Obiettivi: sviluppo delle capacità sensoriali.

Giochi di imitazione: ascolto di filastrocche e canzoncine, mimate e cantate, ripetute quotidianamente; ascolto di rumori e suoni diversi; imitazione di voci e versi degli animali; fargli riconoscere oggetti e parti del corpo umano.

Obiettivi: sviluppo del linguaggio.

Attività psicomotorie: i bambini giocheranno con il corpo in un percorso di crescita motoria e fisica, utilizzando una piccola piscina piena di palline colorate e altro materiale morbido (pezzi di stoffa, materassini, cuscini, scatole e scatoloni); le educatrici eseguiranno gesti semplici e accentuati in modo che il bambino possa imitarli, lo aiuteranno a gattonare e a muovere i primi passi.

Obiettivi: sviluppo della motricità e della presa di coscienza delle parti del proprio corpo.

Il bambino, in genere, comincia l’esplorazione del mondo che lo circonda attraverso il corpo. Con la bocca inizia a scoprire le sue mani, i piedini, per passare ai giochi e a tutti gli oggetti che riesce ad afferrare. Seguendo questo istinto innato, ai bimbi più piccoli vengono proposti, riuniti in un contenitore, giochi e oggetti di materiale diverso che si possano: afferrare, agitare, sbattere uno contro l’altro, rotolare, passare da una mano all’altra, aprire e chiudere, riempire con altro materiale e  vuotare.


I bimbi svolgono questa attività a terra, seduti su morbidi tappeti, favorendo così la possibilità di gattonare cercando di recuperare un gioco finito un po’ più in là. Nel salone i bambini troveranno giochi da spingere, da trainare, da smontare e ricostruire, attività a loro molto gradita.


UNA DIDATTICA PER TUTTO L’ANNO – SEMIDIVEZZI E DIVEZZI (12-36 MESI)

Mese per mese il percorso di crescita all’interno del nido

SETTEMBRE

Questo mese è dedicato all’inserimento dei nuovi iscritti. Le attività proposte saranno volte alla conoscenza reciproca della famiglia con l’insegnante, del bambino con l’insegnante, dei bambini tra di loro.

Obiettivi del mese di Settembre:

•Inserirsi in una dinamica di gioco collettivo

•Rispettare le regole

•Accettare i propri limiti nel misurarsi con gli altri

•Socializzare

•Individuare atteggiamenti scorretti

 OTTOBRE

Durante questo mese introdurremo le prime attività didattiche strutturate che avranno per oggetto la storia dell’ autunno e degli animali con schede didattiche, racconti, filastrocche e canzoncine su: lo scoiattolo, la tartaruga, gli orsi, il riccio, la volpe (dove vivono, cosa mangiano, il letargo, le loro impronte). Si affronteranno i colori dell’autunno con schede didattiche, racconti, filastrocche e canzoncine sul rosso, arancione, giallo, marrone (rosso come: la foglia che cade, il mantello della volpe … arancione come: arance e mandarini, giallo come: il sole, il limone … marrone come: il tronco dell’albero, la pelliccia dell’orso ) e si osserveranno i cambiamenti della natura intorno a noi facendo particolare attenzione al clima che cambia ed al nostro abbigliamento con schede didattiche, racconti filastrocche e canzoncine su: la pioggia, il vento.  Per il 31 ottobre, prepareremo una grande festa di Halloween con tanti dolcetti e scherzetti.

Obiettivi del mese di Ottobre:

•Migliorare la capacità di attenzione

•Arricchimento lessicale

•Discriminare le dimensioni: grande-piccolo

•Identificare i concetti topologici: dentro-fuori, davanti-dietro

•Scoperta e riconoscimento dei colori fondamentali ed alcuni derivati

•Utilizzare in modo creativo ed appropriato materiali e tecniche diversi

•Colori digitali, pastelli a cera, pennelli, pennarelli, palline di carta crespa

•Strappi, collage, spugnatura, pongo, pasta al sale

•Utilizzare in modo appropriato i colori assegnati

•Rispettare le regole

NOVEMBRE

Cominciano i primi freddi e inizieremo a studiare i cambiamenti climatici: ripasseremo la pioggia ed il vento, e introdurremo schede didattiche, racconti, filastrocche e canzoncine su: la nebbia, la grandine, il sole, l’arcobaleno, guidati dalla storia della fatina dell’arcobaleno e la pentola magica alla fine dell’arcobaleno. Attraverso alcuni esperimenti pratici, osserveremo la formazione della pioggia, il ciclo dell’acqua e la formazione dell’arcobaleno.

Impareremo i comportamenti corretti da tenere in bagno attraverso schede didattiche ed esempi pratici (lavarsi i denti, lavarsi il viso e le mani, fare il bagnetto e lavare i capelli…).

Obiettivi del mese di Novembre:

•Migliorare la capacità di attenzione

•Arricchimento lessicale

•Riconoscere le caratteristiche di: persone, animali, oggetti

•Imitare con il proprio corpo azioni concrete (il gioco simbolico)

DICEMBRE

Tra poco è Natale!!! In questo mese la programmazione riguarderà esclusivamente il Natale con schede didattiche, racconti, filastrocche e canzoncine sulle storie natalizie, ci occuperemo della preparazione dei regali di Natale e cominceremo le prove per la recita. Conosceremo inoltre Babbo Natale che ci porterà i doni.

Obiettivi del mese di Dicembre:

•Migliorare la capacità di attenzione

•Arricchimento lessicale

•Esprimersi con il linguaggio mimico-gestuale

•Utilizzare in modo creativo il materiale prodotto

•Comprendere l'appartenenza ad un gruppo familiare

GENNAIO

Si torna a scuola dopo le vacanze natalizie: Cosa abbiamo fatto ? I bambini raccontano le loro esperienze sul natale appena trascorso.

Studieremo gli avvenimenti che caratterizzano il giorno e la notte e simuleremo la neve con l’ovatta sui nostri disegni e sui vetri della nostra classe.

Obiettivi del mese di Gennaio:

•Migliorare la capacità di attenzione

•Arricchimento lessicale

•Esprimersi con il linguaggio mimico-gestuale

•Imitare con il proprio corpo azioni concrete

•Riprodurre ed inventare ritmi con il corpo

•Controllo motorio globale

 FEBBRAIO

Arriva il Carnevale e noi lo accoglieremo con gioia confezionando vestiti da gnomi e fatine, facendo le frappe in occasione della grande festa che prepareremo e attraverso l’utilizzo di schede didattiche, racconti, filastrocche e canzoncine conosceremo tutte le maschere e tutti i colori che questo evento ci porta.

Obiettivi del mese di Febbraio:

•Migliorare la capacità di attenzione

•Arricchimento lessicale

•Memorizzare filastrocche

•Inventare brevi storie

 MARZO

In questo periodo ci occuperemo della primavera che sta arrivando, di racconti, filastrocche e canzoncine. Prepareremo un dono per la festa del papà.

Obiettivi del mese di Marzo:

•Memorizzare filastrocche

•Inventare brevi storie

•Utilizzare in modo appropriato i colori assegnati

•Comprendere l'appartenenza ad un gruppo familiare

•Socializzare

APRILE

Cominceremo a studiare i cambiamenti della natura e del clima con schede didattiche, racconti, filastrocche e canzoncine (come cambiano gli alberi da foglia e da frutto, nascono i fiori, si trasformano le giornate che si allungano, c’è più luce solare e fa più caldo), osserveremo i mutamenti delle cose intorno a noi. Studieremo il risveglio degli animali che vanno in letargo. Con la nostra amica fatina della primavera scopriremo il magico mondo delle api e del miele.

Obiettivi del mese di Aprile:

•Comprendere l'appartenenza ad un gruppo familiare

•Inserirsi in una dinamica di gioco collettivo

•Rispettare le regole

•Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata

•Conoscere gli elementi costitutivi del terreno

•Riconoscere le caratteristiche di: persone, animali, oggetti

 MAGGIO

Sbocciano i fiori e i profumi, e con le farfalline della primavera andremo alla scoperta dei fiori e delle piante. Prepareremo un regalo per la festa della mamma, impareremo e ascolteremo, racconti, filastrocche e canzoncine.

Obiettivi del mese di Maggio:

•Discriminare le dimensioni: grande-piccolo

•Identificare i concetti topologici: dentro-fuori, davanti-dietro

•Aggiungere uno o più elementi ad una figura in modo appropriato

•Riconoscere le principali forme piane: cerchio, quadrato, triangolo

GIUGNO

Conosceremo gli animali del bosco e quelli dello stagno, gli animali domestici e quelli che vivono al mare con schede didattiche, racconti, filastrocche e canzoncine. Saluteremo il 21 Giugno la primavera e accoglieremo l’estate che ci porterà tanti frutti (ciliegie, angurie, meloni) con i quali prepareremo una macedonia.

Obiettivi del mese di Giugno:

•Strappare pezzi di carta e incollarli in uno spazio dato

•Aggiungere in modo appropriato uno o più elementi ad una figura

•Utilizzare in modo creativo il materiale prodotto

•Socializzare

LUGLIO

Con l’arrivo del caldo staremo sempre all’aperto. L’anno scolastico è finito e ci prepariamo per le vacanze



La progettazione è studiata per permettere al bambino uno sviluppo armonico ed equilibrato delle capacità tramite percorsi educativi personalizzati suddivisi in macro aree di interesse secondo i campi di esperienza del bambino:
Il corpo in movimento:
- Orientarsi nello spazio
- Valutare velocità e distanza
- Migliorare la capacità di attenzione
- Reagire adeguatamente a stimoli improvvisi
- Scoprire il proprio corpo e prendere coscienza dei segmenti corporei
- Migliorare le capacità percettive e sensoriali
- Controllare i propri movimenti

- Esprimersi con il linguaggio mimico-gestuale
- Imitare con il proprio corpo azioni concrete
- Riprodurre ed inventare ritmi con il corpo
- Controllo motorio globale
I discorsi e le parole:
- Arricchimento lessicale
- Descrivere, formulando frasi comprensibili: immagini, situazioni, stati d'animo, preferenze
- Esprimersi in modo comprensibile per chi ascolta
- Memorizzare filastrocche
Lo spazio, l'ordine, la misura:
- Stabilire relazioni spaziali
- Discriminare le dimensioni: grande-piccolo
- Identificare i concetti topologici: dentro-fuori, davanti-dietro
- Aggiungere uno o più elementi ad una figura in modo appropriato
- Riconoscere le principali forme piane: cerchio, quadrato, triangolo
- Seguire un ritmo assegnato
Le cose, il tempo, la natura:
- Conoscere gli elementi costitutivi del terreno
- Riconoscere le caratteristiche di: persone, animali, oggetti
- Riconoscere i simboli del giorno e della notte
Messaggi, forme, media:
Scoperta e riconoscimento dei colori fondamentali ed alcuni derivati
Utilizzare in modo creativo ed appropriato materiali e tecniche diversi:
- Colori digitali, pastelli a cera, pennelli, pennarelli, palline di carta crespa,
- Strappi, collage, spugnatura, pongo, pasta al sale
- Strappare pezzi di carta e incollarli in uno spazio dato
- Aggiungere in modo appropriato uno o più elementi ad una figura
- Utilizzare in modo appropriato i colori assegnati
- Utilizzare in modo creativo le forme piane: cerchio, quadrato, triangolo
- Utilizzare in modo creativo il materiale prodotto
Me stesso e gli altri:
- Comprendere l'appartenenza ad un gruppo familiare
- Individuare le relazioni parentali
- Inserirsi in una dinamica di gioco collettivo
- Rispettare le regole
- Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata
- Socializzare

9.3 – La giornata tipo

La giornata all’asilo nido è scandita da routine quali pranzo, sonno, merenda, cambio e da attività che si svolgono secondo tempi e spazi organizzati dalle educatrici, al fine di accogliere il bisogno di intimità e sicurezza, di orientamento e autonomia dei bambini e delle bambine.

Le esperienze infantili vissute nel nido attivano forme relazionali e processi cognitivi valorizzando il corpo come veicolo primario di percezione della realtà e di conoscenza.

Le educatrici conferiscono identità alle scansioni della giornata integrando momenti differenziati e stili educativi con continuità di senso.


10 – La partecipazione alla programmazione educativa

La programmazione educativa garantisce la qualità del servizio da noi offerto. Questa deve essere costruita intorno al bambino e consiste nella elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni più idonee ad uno sviluppo armonico della personalità, dell’intelligenza, dell’affettività, della socializzazione e della motricità.

Per il ruolo che la programmazione riveste particolare significato e in quest’ottica importanti sono i momenti di confronto e comunione con tutti i soggetti interessati.

10.1 – Riunioni ed incontri con i genitori

I contatti con i genitori dei bambini sono indispensabili per la comunicazione di tutti gli aspetti inerenti il progetto educativo, per accogliere suggerimenti e reclami, per costruire insieme nuovi percorsi di crescita per i piccoli oltre che per valutare gli aspetti personali all’interno delle varie sezioni o del singolo bambino.

Gli strumenti adottati sono:

Assemblea dei genitori

Nei primi mesi dell’anno scolastico le educatrici convocano i genitori di tutti i bambini e le bambine  per illustrare l’organizzazione e la programmazione per l’anno in corso ed accogliere eventuali suggerimenti.

Progetto genitori

Viene organizzato almeno un incontro a cui partecipano esperti e genitori, per considerare gli aspetti riguardanti lo sviluppo e la crescita dei bambini e delle bambine nonché il rapporto genitori/figli e genitori/scuola.

Incontri sezionali

I genitori dei bambini e delle bambine di ogni sezione o gruppo sono convocati dalle proprie educatrici per un resoconto delle attività e per informare delle  progettualità didattiche.

Colloqui individuali

Ogni sezione organizza i colloqui individuali con i genitori per parlare di argomenti che riguardano vari aspetti della crescita dei bambini e delle bambine.

10.2 – Riunioni del personale educativo ed ausiliario

Con l’ausilio del Coordinatore pedagogico vengono fissati periodicamente gli incontri del personale di ogni grado e ruolo al fine di valutare le problematiche operative, redigere e migliorare il progetto educativo e approntare il programma annuale, partecipare a corsi e percorsi di formazione e aggiornamento e tutto quanto altro necessario per perfezionare la qualità del servizio offerto dal nido.

Gli strumenti sono:

Riunione periodica del personale: tenuta almeno una volta al mese è utile per la valutazione dei problemi operativi del servizio (attuazione del programma, necessità di attrezzature e materiale didattico, etc.) oltre che per la valutazione delle proposte di miglioramento del servizio e del progetto educativo.

A queste riunioni partecipa tutto il personale educativo ed ausiliario e le riunioni sono coordinate dal Legale Rappresentante con la consulenza del Coordinatore Pedagogico.

Riunione di Programmazione didattica: tenuta almeno due volte all’anno è la riunione che prevedere la redazione dela progetto didattico annuale, l’aggiornamento del progetto didattico di base, della carta dei servizi, del servizio offerto dal nido in generale.

A queste riunioni partecipa tutto il personale educativo ed ausiliario e le riunioni sono coordinate dal Legale Rappresentante con la consulenza del Coordinatore Pedagogico.

Corsi di aggiornamento: secondo le esigenze di servizio e comunque in relazione a quanto stabilito dal Coordinatore Pedagogico, vengono fissati corsi e stage di aggiornamento professionale per il personale educativo e ausiliario.


11 – SCHEDA ***Il Piano Educativo Annuale***

11.1 – Motivazioni ed orientamento

Il bambino percepisce e recepisce messaggi attraverso tutto il proprio “io” e perciò tutto il proprio corpo. Il bambino è costantemente immerso in una realtà fatta di svariati stimoli sensoriali (uditivi, tattili, olfattivi, visivi e gustativi) così bisogna insegnarli a riconoscere e discriminare i vari stimoli e aiutarlo a farne un buon uso attraverso esperienze didattiche sempre nuove e coinvolgenti.

Il progetto “i nostri sensi” vuole accompagnare i bambini alla scoperta dei 5 sensi. Si tratta di un percorso di esperienze e attività che metteranno in luce il valore della scoperta, dello sviluppo dell’immaginazione, della comprensione e del valore che i 5 sensi hanno nella vita quotidiana. Un ruolo importante verrà dato al gioco, considerato una condizione ottimale per i bambini che assimilano e scoprono divertendosi, senza fare alcuna fatica. I bambini impareranno a conoscere e a capire il proprio corpo attraverso sensazioni nate da semplici stimoli che l’ambiente che li circonda mette a loro disposizione. Tutto il lavoro sarà diviso in tappe e in tempi diversi per dare il giusto spazio ad ogni uno dei 5 sensi. Verranno proposte esperienze di gruppo con il sostegno dell’educatrice ed esperienze singole dove il bambino avrà piena autonomia e sarà il solo protagonista.

Gli obbiettivi del progetto sono

1.scoprire i 5 sensi

2.quali parti del corpo sono interessate.

3.a cosa servono

4.distinguere ed affinare le percezioni sensoriali

5.classificare, ordinare, confrontare

6.arricchire le capacità espressive

7.interagire verbalmente

8.esprimere le proprie sensazioni attraverso il linguaggio: verbale, non verbale, manipolativo e grafico

9.esercitare e sviluppare la memoria tattile - acustica – gustativa – visiva – olfattiva, socializzare e condividere esperienze con i compagni e le educatrici


11.2 – Il Piano Educativo per l’anno scolastico 2010/2011

IL TATTO

Il tatto rappresenta, per il bambino, uno dei sensi più facilmente utilizzati. Sin da piccolo, diventa uno strumento eccezionale per scoprire una realtà sempre più sofisticata delle cose e a riconoscere gli oggetti attraverso le mani. In questo percorso verrà privilegiata la scoperta di materiali diversi da toccare attraverso la manipolazione spontanea o guidata. La manipolazione aiuta i bambini a sviluppare la manualità, la conoscenza della realtà concreta, le sue possibili trasformazioni, stimola la creatività e fa acquisire la coordinazione mano-occhio. Le mani sono uno strumento fondamentale del bambino per entrare nel mondo, per esplorarlo e per raccontarlo, infatti, le mani, possono parlare, comunicare, esprimere e manifestare pensieri ed emozioni.

Le mani

le mani fanno musica

le mani dicono si o no

le mani accarezzano

le mani colorano

le mani si sporcano e si puliscono

Sviluppo del progetto

  1. 1.scopriamo quale parte principale del corpo interessa questo senso (mani e piedi).


11 – SCHEDA ***Il Piano Educativo Annuale***

11.1 – Motivazioni ed orientamento

Il bambino percepisce e recepisce messaggi attraverso tutto il proprio “io” e perciò tutto il proprio corpo. Il bambino è costantemente immerso in una realtà fatta di svariati stimoli sensoriali (uditivi, tattili, olfattivi, visivi e gustativi) così bisogna insegnarli a riconoscere e discriminare i vari stimoli e aiutarlo a farne un buon uso attraverso esperienze didattiche sempre nuove e coinvolgenti.

Il progetto “i nostri sensi” vuole accompagnare i bambini alla scoperta dei 5 sensi. Si tratta di un percorso di esperienze e attività che metteranno in luce il valore della scoperta, dello sviluppo dell’immaginazione, della comprensione e del valore che i 5 sensi hanno nella vita quotidiana. Un ruolo importante verrà dato al gioco, considerato una condizione ottimale per i bambini che assimilano e scoprono divertendosi, senza fare alcuna fatica. I bambini impareranno a conoscere e a capire il proprio corpo attraverso sensazioni nate da semplici stimoli che l’ambiente che li circonda mette a loro disposizione. Tutto il lavoro sarà diviso in tappe e in tempi diversi per dare il giusto spazio ad ogni uno dei 5 sensi. Verranno proposte esperienze di gruppo con il sostegno dell’educatrice ed esperienze singole dove il bambino avrà piena autonomia e sarà il solo protagonista.

Gli obbiettivi del progetto sono

1.scoprire i 5 sensi

2.quali parti del corpo sono interessate.

3.a cosa servono

4.distinguere ed affinare le percezioni sensoriali

5.classificare, ordinare, confrontare

6.arricchire le capacità espressive

7.interagire verbalmente

8.esprimere le proprie sensazioni attraverso il linguaggio: verbale, non verbale, manipolativo e grafico

9.esercitare e sviluppare la memoria tattile - acustica – gustativa – visiva – olfattiva, socializzare e condividere esperienze con i compagni e le educatrici


11.2 – Il Piano Educativo per l’anno scolastico 2010/2011

IL TATTO

Il tatto rappresenta, per il bambino, uno dei sensi più facilmente utilizzati. Sin da piccolo, diventa uno strumento eccezionale per scoprire una realtà sempre più sofisticata delle cose e a riconoscere gli oggetti attraverso le mani. In questo percorso verrà privilegiata la scoperta di materiali diversi da toccare attraverso la manipolazione spontanea o guidata. La manipolazione aiuta i bambini a sviluppare la manualità, la conoscenza della realtà concreta, le sue possibili trasformazioni, stimola la creatività e fa acquisire la coordinazione mano-occhio. Le mani sono uno strumento fondamentale del bambino per entrare nel mondo, per esplorarlo e per raccontarlo, infatti, le mani, possono parlare, comunicare, esprimere e manifestare pensieri ed emozioni.

Le mani

le mani fanno musica

le mani dicono si o no

le mani accarezzano

le mani colorano

le mani si sporcano e si puliscono

Sviluppo del progetto

1.scopriamo quale parte principale del corpo interessa questo senso (mani e piedi).

1.scopriamo e riconosciamo i contrasti sensoriali: liscio-ruvido / morbido-duro / pesante-leggero / spesso-sottile / freddo-caldo / dentro-fuori.

2.manipoliamo ciò che abbiamo attorno.

Svolgimento del progetto

1.disegniamo e riproduciamo le nostre mani e i nostri piedi.

2.manipoliamo oggetti e materiali che ci circondano (i materiali sono di legno, metallo, naturali, pelle, tessuto, gomma, pelo, carta o cartone).

3.travasiamo materiali di varia natura e dimensione.

3.eseguiamo il percorso tattile con le mani e con i piedi.


L’UDITO

L’udito è uno dei sensi più prezioso per il bambino. Attraverso il suono egli sviluppa le caratteristiche del linguaggio e della comunicazione. Il sistema uditivo è capace di individuare i suoni attraverso la voce, la musica, i suoni della natura. L’orecchio è sensibile alle vibrazioni del suono che può essere alto, basso, piacevole da ascoltare o sgradevole. Man mano che il bambino cresce tutte queste capacità si evolvono grazie ai vari stimoli ed esperienze di crescita. In questa fase verrà privilegiata la conoscenza dei suoni che lo circondano. La comunicazione verbale dipende dalla funzionalità uditiva, risulta quindi importante stimolarla e mantenere l’udito integro ed efficiente. 

Sviluppo del progetto

1.scopriamo quale parte del corpo interessa questo senso (orecchio).

2.percepiamo il contrasto silenzio-rumore.

3.facciamo rumore con il corpo e nell’ambiente.

4.riconosciamo suoni e rumori che ci circondano.

5.percepiamo l’intensità dei suoni.

6.scopriamo la provenienza di suoni e rumori.

Svolgimento del progetto

1.disegniamo le nostre orecchie.

2.impariamo il ritmo con le mani e/o come i piedi.

3.giochiamo con gli attrezzi da cucina e facciamoli suonare.

4.conosciamo alcuni strumenti musicali e impariamo ad usarli.

5.registriamo e riconosciamo la nostra voce.

6.registriamo e riconosciamo suoni e rumori degli ambienti interni.

7.registriamo e riconosciamo suoni e rumori che arrivano dall’esterno.


IL GUSTO

Attraverso il gusto, il bambino porta a compimento le sue esperienze conoscitive più particolari e soggettive. La sensibilità gustativa permette di conoscere quattro diversi sapori: dolce, salato, acido, amaro ed integra e arricchisce le modalità sensoriali. Questo percorso prevede che il bambino assaggi sapori diversi tra loro ed esprima le sue reazioni.

Sviluppo del progetto

1.scopriamo quale parte del corpo interessa questo senso (bocca).

2.conosciamo i gusti (amaro, dolce, salato…).

3.riconosciamo e distinguiamo e denominiamo i gusti.

4.esprimiamo con il corpo e le espressioni facciali le sensazioni gustative percepite.

5.arricchiamo il vocabolario e usiamo le parole in modo appropriato.

Svolgimento del progetto

1.disegniamo la nostra bocca, la lingua e i denti.


1.riconosciamo e assaggiamo alcuni alimenti.

2.riconosciamo i quattro sapori primari (dolce, salato, amaro, aspro) preparando soluzioni in acqua.

3.prepariamo il libro “le cose che ci piacciono di più”.


LA VISTA

La vista è uno sensi più sviluppati nei bambini. Già all’età di due anni si perfeziona, diventa più ricca di particolari, consente al bambino di effettuare discrepanze tra forme e colori. In questa fase solleciteremo l’osservazione dei fenomeni naturali. Gli occhi sono gli organi di senso deputati alla vista e grazie ad essi il bambino riesce a vedere un mondo fatto di luci, ombre e colori. Dalla visione che il bambino ha già dei colori della natura, si stimolerà questo senso tramite l’attività di pittura e di illustrazione di immagini che diventano sia strumento di potenziamento visivo, sia elemento di arricchimento emozionale.

Sviluppo del progetto

1.scopriamo quale parte del corpo interessa questo senso (occhio).

2.acquisiamo la conoscenza dei colori primari e secondari

3.conosciamo la luce, l’ombra e il buio.

4.osserviamo l’ambiente che ci circonda sia interno che esterno.

5.conosciamo e nominiamo quello che vediamo (forme, colori,oggetti, dimensioni, ecc.).

Svolgimento del progetto

1.disegniamo i nostri occhi.

2.giochiamo con i colori.

3.ascoltiamo storie sui colori.

4.trasformiamo i colori primari in secondari.

5.giochiamo con le sagome di varie forme.

6.giochiamo con le ombre.


L’OLFATTO

L’olfatto è il senso che accompagna la vita di un neonato, crescendo il bambino perfeziona questa capacità che manterrà per tutta la vita. In questa fase si scoprono tanti tipi di odori più o meno famigliari, piacevoli, sgradevoli, intensi, lievi, della natura ecc.

Sviluppo del progetto

1.scopriamo quale parte del corpo interessa questo senso (naso).

2.percepiamo odori gradevoli e sgradevoli.

3.riconosciamo e denominiamo gli odori che sentiamo.

4.esprimiamo con il corpo e le espressioni facciali le sensazioni olfattive percepite.

5.arricchiamo il vocabolario e usiamo le parole in modo appropriato.

Svolgimento del progetto

1.disegniamo il nostro naso.

2.annusiamo alimenti e oggetti ed esprimiamo verbalmente le sensazioni che proviamo.

3.osserviamo, conosciamo e denominiamo gli alimenti annusati.

  1. 4.comunichiamo con espressioni facciali la sensazione che proviamo odorando vari materiali.


AGGIORNAMENTO DEL 21 SETTEMBRE 2010

 

Il progetto Educativo e PsicoPedagogico